lunedì 14 luglio 2014

Come un social network

Mi sento come un social network: molto sociale, molto attivo, molto pieno di collegamenti ad altre cose... la settimana passata ho scoperto che... è passata! Un pensiero quasi alla Lucio Dalla, quando scriveva al "Caro Amico".

Ecco un po' di scatti dal Gallery Crawl di venerdì scorso: arte in Downtown a aprtire dai graphic design dell'Art Institute.



Doris con Kurt Shaw alle Gallerie Shaw: venerdì la città ha premiato Kurt per la sua collezione di foto fatte con l'iPhone, da casa sua, della città di Pittsburgh. Onore al merito: stupende!

c'era pure un posto che faceva la danza del ventre!

poi un po' di arte sulle "trame". Interessante davvero!




 Qui sotto: finalmente ho comprato almeno 2 tazzine uguali! sono bellissime e made in the Burgh

Altra nota della settimana: 
ho finalmente ricevuto la prova che sono membro dell'ordine degli architetti a Pittsburgh.
Meglio che niente! Ma quello che conta saranno gli esami, che devo ancora fare. Tutti e sette...

Per ora è tutto.

Baci a tutti!

lunedì 7 luglio 2014

Il weekend dell'Indipendenza (Americana)

Perchè tutto il mondo è paese. Io che pensavo solo in Italia si facesse il ponte... scopro (con piacere, anche se non ne approfitto) che lo fanno anche qui, come da noi. E siccome siamo in America, è tutto più grande. Anche il ponte.

Mi vien da ridere perchè quando spiego il concetto di "ponte" mi guardano inorriditi. Poi fanno le valige e vanno via per 3 giorni di fila, attaccati al giorno dell'Indipendenza, per esempio.. Magari non lo chiamano ponte, però non penseranno mica di fregarmi!

Il mio weekend è stato molto onesto: ho lavorato fino all'ultimo, giovedì, a dire il vero cominciando alle 7:15 del mattino perchè quando tutti scompaioni per il "bridge" (e chiamiamolo così, che tanto, quello è) si scatena l'inferno. È un po' come ne "Il Gladiatore" con Russel Crowe: ad un cert punto, <<Scatenate l'inferno!>> Di carta e inchiostro, ovviamente.
Io ho fatto il mio dovere, ho fatto felici i miei PM (Project Managers) e quando viene il momento di lasciare lo studio, faccio come Fred Flinstone: yabbadabbadu!

Weekend dell'indipendenza, cominciato giovedì, visto che il 4 luglio cadeva di Venerdì. Io ho biciclettato nel quartiere di Garfield dove avevo intenzione di attendere una mostra di pittura di un amico architetto. Il posto era piccino, ma ho incontrato persone molto simpatiche e sia è chiacchierato parecchio.

Per concludere la serata, cena messicana da Verde. Cioè: noi si pensava di concludere la serata, ma siccome Pittsburgh è Pittsburgh, per caso hanno raddoppiato il Gallery Crawl di venerdì al giovedì. Si tratta di quelle passeggiate all'insegna dell'arte poveraccia. Il motivo per cui è bello farle è che si incontrano personaggi incredibili, e spesso c'è anche arte buona. Molto buona. Io ho incontrato i miei amici Alex e Keith, che sono appena rientrati a Pittbsurgh da NYC, dopo mesi. Sono molto contenta, mi mancavano proprio. Quando Elena sarà qui con me, nuovamente e presto, voglio fare una festicciola Italiana, come ai vecchi tempi, con le SpoliGold Sisters.

Venerdì era il giorno vero, dell'Indipendanza, e in effetti io vevo la fregola di andare in giro, anche se Eric non aveva molta voglia. Io ho preso bici e zaino e sono andata alla scoperta di quello che già conosco, che però mi piace sempre rivedere. Sono andata in Dontwown, al Point Park, dove c'erano le solite bancarelle di cibo zozzo (le "Luride" di Milano sono principesse, a confronto. Ma ci sono ancora?!?). Ecco le mie foto, comunque. Belle Photoshoppate, ma avevo voglia di "meraviglia".





 Questa sopra mi piaceva: è una barca che si chiama "Reelax". Sotto, invece, solo una panchina. Ma bella nuova e ben tenuta.

Anche quest'anno hanno fatto le sculture nella sabbia, per celebrare l'Indipendenza Americana. Non male (anzi, molto bene!).



Al pomeriggio di venerdì siamo andati in piscina, in un Club di Pittsburgh, dove nonostante l'improvviso freddino (benedetta Pittsburgh... e c'era pure il sole!) ci siamo rilassati e abbiamo cenato lì, con un buffet all'Americana. Non come quello che avevo organizzato a Canzo, un anno fa, coi miei amici. Gli Americani sono più disciplinati. Ma noi abbiamo il cibo migliore...
Dopo cena, abbiamo raggiunto una collinetta panoramica dove, da molto lontano, abbiamo visto i fuochi d'artificio, sempre bellissimi. Eravamo sotto ad una coperta, trovata per caso in macchina. Le macchine Americane contengono di tutto, che viene usato magari una volta all'anno, ma viene usato. Succede anche nei frigoriferi Americani, ma con esiti meno soddisfacenti.

Sabato, dopo aver fatto colazione nello Strip District, ci siamo diretti verso nord, al Lake Arthur. È un parco naturale bellissimo, che non si può non adorare. C'è la spiaggetta, ma per il resto è prato (dove stavamo noi). Io ho steso il mio lenzuolino che ha funzionato benissimo. Ve l'ho mai detta la storia del lenzuolino? Del set di lenzuola che avevo comprato apposta per gli Stati Uniti, due anni fa? Bè, una volta arrivata in loco (qui) ho scoperto che con la dimensione delle lenzuola Italiane potevo al massimo coprire un cuscino (Americano). Le ho sempre tenute, e usate nei modi più svariati, per coprire altre cose, ma non il letto.

Sotto: noi eravamo sdraiati vicino ai moletti, dove continuavano ad arrivare strane barche che mi sembravano dei ciccioni pedalò a motore. Scaricavano frotte di gente, e per ogni persona c'erano due contenitori refrigerati pieni di cibo e bevande. Noi avevamo dei panini freschi fatti da me, con mozzarella, San Daniele e pomodori. Tanta roba, come si dice a Milano.




Anche noi abbiamo fatto il bagno ed è stato bellissimo. Per chi lo conosce: Lake Arthur è come il Segrino vicino a Canzo. Ma senza la Provinciale che ti passa dietro alla schiena.

Una volta a casa, abbiamo invitato dei vicini di Eric e abbiamo fatto due chiacchiere, sul bellissimo tetto giardino. Molto rilassante, in preparazione della Domenica, che per me comincia sempre presto.
A Mondo Italiano ho parlato dei Promessi Sposi, visto che ultimamente continuo a vedere gente che si sposa (ovunque) e fa foto nei posti più strani.
La lezione è stata bellissima: ma molto complessa da preparare. C'è molta roba da dire, però ne è valsa la pena. È stato davvero bello ripassare storia luoghi e personaggi. Abbiamo anche visto dei video: persino quelli del trio Lopez Solenghi e Marchesini. Pensavo fossero noiosi, ma mi sono dovuta ricredere: lo sketch della Monaca di Monza fa piegare dal ridere. Potete vederlo qui. (Mamma: devi fare click sul testo "qui" sottolineato, e ti si apre il video. So che lo sai, però "melius abundare quam non vedere il video").




Visto come sono abbronzata? La prima foto mostra tutti con dell'origano fresco, portato da Denis, una signora simpaticissima e Friulana di origine. Gentilissima!

Per concludere il weekend, pranzo con pesce e insalata, molto sano, e poi Fitzcarraldo (Wim Wender, 1982) che si è rivelato il film più balengo che abbia mai visto. Consigliatissimo.

E con questo è tutto, per ora.
Oggi, lunedì, abbiamo iniziato a strombatutto, come dico io.
Molte persone sono ancora via per il ponte, in particolare quelli che lavorano con me.
Io mi sento in balia delle onde, come la nave di Fitzcarraldo sulla via del ritorno.
Per ora sono salda, però insomma: sempre un po' di sana tremarella.

Magari mi ascolto un po' di Enrico Caruso, e passa tutto anche qui.

Ciao a tutti!