domenica 27 aprile 2014

I miei a Pittsburgh, e altre avventure







Tiramisu fatto in casa:


Con Viviana:



Drink Time in Lawrenceville:




Party Time in Shadyside:








BANJO NIGHT:




 Pasqua da Pittsburgh:


Pasqua da Schignano:



Un bel tramonto, con chiatta:







ART ALL NIGHT 2014
È stato molto meglio che abbiamo fatto noi un po' d'arte, lasciando un contributo dove potevamo...


 Fumetti:


Prima annusa, e poi disegna:




MONDO ITALIANO: imparare gli Involtini alla Norma!




Pattumiera: mai così tanta! I numeri si riferiscono alla quantità di recycling (blu) e generico (bianco)


Durante il ciclo di laundry:
due passi tra i tulipani


Che settimana clamorosa. Bellissima! E la concludo mandandovi la buonanotte, anche se da voi è già giorno.
Ciao!

domenica 13 aprile 2014

Finalmente il caldo


Finalmente la primavera (quando siamo quasi in estate…) è arrivata anche qui. Non mi importa se questa affermazione la faccio ben prima del Memorial Day (a fine maggio), quando in genere non dovrebbe più gelare (ergo: tutti fanno l’orto dopo quella data).
Questo weekend è stato clamoroso, non c’è altro modo per descriverlo, ma prima di arrivare a questo, parliamo della mia settimana.

Innanzitutto sto leggendo un libro, consigliato in studio: 7 habits of highly effective people. Insegna ad ascoltare, a comprendere gli altri - prima di cercare a tutti i costi di essere compresi, ad essere pro-attivi e pianificare per tempo... insegna come essere più efficienti, in maniera salutare. non si tratta di lavorare di più, ma meglio. Un'ottima lettura, e molto toccante, a tratti.


Poi palestra, due volte a settimana, che fa sempre bene. Adesso sto anche ricominciando a correre fuori, all'aperto. Ma siccome la palestra non è tutto, non manco mai di acculturarmi quando posso. Innanzitutto sono stata selezionata per scrivere una recensione di una mostra di Fotografia dell’Architettura, ora aperta all'Heinz Architectural Center (dentro al Carnegie Museum of Art).
La scrivo per il giornale online dell'ordine degli architetti, ne sono molto onorata. Ovviamente, l mio testo verrà rieditato dove serve, siccome il mio inglese non è perfetto. Giovedì, dunque, sono andata al Museo (vedi la foto sotto, con cielo e un pezzo del Richard Serra originale che abbiamo qui) per vedere l'anteprima. Ero sola con la Curatrice e l'assistente curatrice. È stata una visita bellissima, un'ora piena.


Conclusa la pre-visione della mostra, sono andata tre piani sotto, sempre nello stesso museo, per seguire una conferenza di un artista di tenso-strutture artistiche: Kenneth Snelson. Ha una scultura anche a Pittsburgh. Qui vi metto un po' di suoi lavori. La lecture è stata molto bella, e dopo di quella, ormai stanchina, sono stata scarrozzata (in macchina, ma con bicicletta nel bagagliaio) in un bel ristorantino, dove il bel clima ci ha permesso di mangiare all'aperto. Pazzesco - non ci si credeva!





Mentre aspettavamo il nostro tavolo, abbiamo fatto un giretto della zona, e ho scattato questa foto di una torre di scale - meno brutta delle solite. Divertente, perlomeno, e il buio non mostra il resto del palazzo, che è moderno e tutto sommato ben fatto.


Venerdì sera, dopo il lavoro, tutto lo staff si è trasferito in un baretto nello Strip District, per celebrare Michelle, che ha superato tutti gli esami PRIMA dell'esame di stato, per diventare architetto. Congratulazioni, davvero! Noi abbiamo bevuto birra a go-go, ridendo nella confusione di questo pub irlandese che è tutto un programma.
Per cena, a casa, ho cucinato una buonissima pasta tagliatelle e salmone, con erbe aromatiche. Questa settimana ho cucinato cose davvero buone: carne, risotto, pasta... sono molto orgogliosa: era un po' che non facevo cose "fancy" (che significa: un po' fighette).

Sabato è stata una giornata stupenda, cominciata con una bella colazione in un bar dello Strip District, seguita da una spesa da Penn Mac, dove ho preso gli ingredienti per la sera. Avevo in mente di fare dei sandwich di lusso, con prosciutto di San Daniele, siccome il programma era di andare al cinema alle 8.15. Velevo qualcosa di veloce, ma buono.

La giornata si è svolta più o meno secondo i piani, con me rinchiusa da Starbucks per 3 ore, a scrivere la mia recensione e preparare Mondo Italiano. Poi a casa, 2 ore e mezza sul tetto-verde, il famoso green roof, a fare un po' di meditazione zen, rimuovendo le erbacce, in vista della bella stagione. È stato molto bello fare questo lavoro certosino, in due, e alla fine il risultato era clamoroso: tutto pulito, e pronto per le nuove piante che verranno. Dovevamo rimuovere delle erbettine molto carine, ma pestifere.


Per premio, abbiamo aperto una bottiglia di vino, e con qualche wasabi pea, ci siamo preparati alla serata. Siccome i vicini erano fuori anche loro, nel loro back yard, li abbiamo invitati al volo, sul tetto, a bere vino con noi. È stato bellissimo: temperatura perfetta, tetto figo, vino fresco... e bellissime persone! Di solito, se ne trovi una, a catena ne scopri tante altre, buone e simpatiche uguali. È una contaminazione positiva, penso. Nonchè una gran fortuna.
Qui sotto, vedete il tavolino, il vino e i bicchieri. Quelli verdi sono gli snack wasabi-peas, mentre quelle grigie sono pietre lasciate lì, per bellezza.


In un attimo si sono fatte le 8, lasciandoci 15 minuti per raggiungere il cinema. Cosa che abbiamo fatto, senza cenare prima della visione, e quasi un po' brilli. Ma non c'è stato nulla di male, davvero: ci siamo goduti il film Gran Budapest Hotel (che consiglio, è molto particolare) e una volta a casa, alle 10 e mezza di sera, ho fatto i panini e un'insalata. Tutto molto buono.


Intanto, la città sta fiorendo di botto, e capisco sempre di più perchè a Pittsburgh tutti sono entusiasti della primavera e scattano foto ai boccioli in sbocciolamento. Ecco qui, la mia foto sbocciolata: ci voleva! Pensavo non avrei mai più visto il verde!


Il resto di oggi, domenica, è abbastanza regolare, a parte il fatto che dopo la Skype call con famiglia, anzichè fare il bucato, ho corso 4 kilometri, tranquilla, perchè domani seguirò un'altra lezione (invece della palestra). Inoltre ho usato la bici per andare a Mondo Italiano (il tragitto è in salita, all'andata) quindi direi che di attività fisica ne ho fatta abbastanza. 

Ora bloggo qui con voi, e poi ancora per gli altri blog.
Mi sto preparando alla visita dei miei e davvero non sto più nella pelle.

Ragazzi, ci vediamo settimana prossima! I prossimi giorni saranno molto carini e densi come sempre.

Ciao ciao

domenica 6 aprile 2014

Grasse risate, e Pecha Kucha...

Inizio a scrivere dalla lavanderia, per ottimizzare il tempo. Le mie giornate sono tanto frenetiche, quanto divertenti, e mi sento molto fortunata perchè ogni giorno mi faccio delle grandi risate. A volte si tratta (per la maggior parte dei casi) di misunderstandings tra me e gli Americans. Altre volte perchè, per ottimizzare le cose, mi trovo in situazioni ridicole, alla Fantozzi. A volte sono situazioni alla Bridget Jones, anche se non si applica molto al mio caso.

Mi limiterò a dire che le situazioni più buffe sono state quando ho ordinato un bagel "just baked" e me lo hanno dato "col bacon". Buono, per carità, ma ridicolo. Oppure quando ho passato 15 minuti a spiegare che in studio è venuto un rappresentante di resine plastiche (resins in inglese). Eric continuava a capire "raisins" cioè uvette candite. Non riusciva a capire perchè un tizio volesse vendere uvette a degli architetti. 
A parte le rocambolesche avventure di me che organizzo cene italiane, facendo la spesa in anticipo, portando tutto in studio, caricando la bici come Fantozzi, cercando di sfuggire la pioggia... l'ultima buffoneria che ho fatto è stato oggi, arrivare a Mondo Italiano tutta trafelata, e mettere sul tavolo l'iPad, senza accorgermi che avevo lasciato sul tavolo anche qualcosa che avrebbe dovuto rimanere nella borsa. 
Ho risolto il problema con tutta la nonchalanche del mondo, e nessuno ha detto nulla, però sono stati i 30 secondi più lunghi della settimana.

Andando con ordine, settimana molto carina, con cena da Kaya (un ristorante caraibico americano? Non so come definirlo: loro dicono "delle isole") con Marcella. Era tanto che non facevamo una serata Italians, e mi mancava davvero. Mercoledì invece, in palestra ho corso i miei 4 miles, che non avevo corso lunedì (ero troppo annoiata per correre). La cosa bella di mercoledì è stato che non avevo la bici, siccome al mattino pioveva. Così dopo la palestra, sono tornata a casa a piedi. C'era una bellissima luce e una temperatura perfetta. Ideale per camminare. Quindi, in "tenuta da gara" e con la musica a palla, me ne sono tornata a casa trotterellando, come i trentatrè trentini. Mi ha fatto stare davvero bene.



Altre cose: incominciare a stare all'aperto, temperatura permettendo. E improvvisare un tavolo di lavoro, per fare degli schizzi di un progettino. Qui sono appena fuori dalla mia cucina, e il ripiano di lavoro è un piccolo tecnigrafo che mi hanno regalato degli amici. Roba di seconda mano, data via gratis causa trasloco.


Giovedì sera, invece, c'è stata la super serata Pecha Kucha, quella dove presento le  20 slides e ho 20 secondi per spiegarle. Io ho parlato del Carnevale di Schignano, e avevo tutte le foto dei cugini, con un cammeo spettacolare dello Zio Domenico. Bellissimo. La serata è stata davvero divertente, anche se avevo un po' di agitazione, come sempre. Era la mia 4a Pecha Kucha, ma ogni volta è come se fosse la prima. Stavolta eravamo in un cinema, con mega schermo. Le altre presentazioni sono state davvero belle, a parte una un po' lenta, ma resa simpatica dall'interazione del pubblico che faceva domande.
Ci siamo divertiti tutti, sinceramente. 

(a sx: Dutch McDonald, MC, e sulla dx io, in versione eleganto-militare.)

Potete vedere tutte le mie diapositive sull'altro blog che ho, cliccando qui.

Venerdì è stata una bella giornata in studio, con pranzo nello Strip District offerto da un amico che ho aiutato con una piccola traduzione. A fine giornata, ero già pronta per lasciare lo studio in direzione di una con amici. Avevo la spesa al seguito, per non dover tornare a cas. Mercoledì avevo comprato gli ingredienti per fare una bella cena Italiana, con altri 3 amici. Ho preso i ravioli di Giovanni Rana, ai formaggi. Erano molto buoni, e li ho fatti burro e salvia. Poi ho cucinato una parmigiana semplice. Uno degli ospiti era una donna vegetariana, e comunque per me era venerdì di quaresima. La serata è stata semplicemente adorabile, e con un attimo di panico quando il vento forte ha spalancato le finestre e ha distrutto un vaso che stava per terra. Era un po' una scena da casa stregata, ma ci siamo fatti due risate, abbiamo pulito, e poi ci siamo messi a tavola. 

Sabato invece, pranzo a pizza, e poi camminata nella via dello shopping. Per finire in un negozio di stereo systems e altoparlanti. Dove abbiamo passato un'ora a parlare di impianti. E io ho deciso che voglio un impianto stereo da paura. Il suo nome è "Sonos". Vi basti questo. Tra poco avrò una casa che parrà una discoteca. Sarà il mio obiettivo per la primavera.


Sabato sera invece cena indiana, a casa di amici indiani. Che cena, ragazzi, e che bella compagnia! Ero un po' stanca, ma tutto è filato liscio. E comunque non so cosa darei per saper cucinare quel cibo, è buonissimo!

Qui sotto, la "selfie" più bella di tutte, scattata dalla magica Doris. 


Domenica, oggi, solita routine. Ma il clima più mite rende tutto più facile. Persino piacevole, visto che ora posso stare di nuovo in salotto, senza congelarmi, o senza prosciugare il mio portafoglio (pimpando il riscaldamento). Sono solo a metà delle cose che voglio fare per stanotte, ma va bene così. Ho fatto le più importanti, in primis.


Ora un po' di foto random, dalla previous week: tipo i Kit Kat al thè verde, da Marcella. Dal Giappone, via Germania, con furore.


poi: Mr Martin che dorme sotto al tavolo. Rilassato.


Concludo con il mio altro animale da compagnia: il mio Chubaka personale: Sparkyno! 
Durante la Skype Call domenicale.