(Questo post avevo iniziato a scriverlo cosi tanto tempo fa che quasi non ha nemmeno piu' senso postarlo... lo aggiorno poco alla volta, salvando solo certi pezzi e modificandone altri.)
A me sembra che sotto le feste il tempo passi incredibilmente piu' veloce, e che in un attimo Babbo Natale arriva, molla i doni, se ne va, poi e' subito il 1 Gennaio. Poi Carnevale, poi Pasqua... e poi Ferragosto... Ma lungi da me il fare come la nonna Rita, che a vacanze iniziate gia' sente il momento della loro fine (tipicamente).
A me sembra che sotto le feste il tempo passi incredibilmente piu' veloce, e che in un attimo Babbo Natale arriva, molla i doni, se ne va, poi e' subito il 1 Gennaio. Poi Carnevale, poi Pasqua... e poi Ferragosto... Ma lungi da me il fare come la nonna Rita, che a vacanze iniziate gia' sente il momento della loro fine (tipicamente).
Ebbene, ERA quasi giunta l'ora X(mas), ossia... il Natale quando ho iniziato il post. Mi sembrava <<pazzesco
come mi sembra Thanksgiving ieri... e ora siamo gia' al Christmas>>.
Il
modo migliore per commentare questi dieci diciassette giorni passati e' che sono
felice e soddisfatta (questo non lo devo cambiare perche' e' ancora verissimo). Voglio lasciare da parte lo stress, che c'e'
stato, anche perche' al lavoro si lavora molto sodo. Come dicono in America: we are cranking a lot. In
pratica, siccome io ho preso le ferie (come si diceva una volta, e come
dicono in Isvizzera ancora adesso) tutte ad Agosto, saro' tra i pochi
pochi in studio attorno alle feste. Sono a casa solo il 25 e il 1
(giorno in cui notoriamento non parlo Inglese, e ho gia' avvisato tutti qui). Posso dirvi che il 26 Dicembre, sono stata in studio da sola tutto il tempo. Da 22 a 1 impiegato, in ufficio. Come spesso accade, i piu' Cattolici di tutti sono quelli che lavorano sotto le feste Cattoliche, in paesi che non sono l'Italia.
Vi avevo lasciato con tante foto, e poco testo. Oggi vi scrivo un po' di piu', ma nemmeno troppo: ho appena
avevo appena finito di scrivere una lettera a mano per i miei amici Italiani, e
questo Natale, in genere, sono stata molto brava con i regali e i
biglietti.
Ho ricevuto moltissimi auguri dal vecchio e dal nuovo continente... incluso questo biglietto... per un Natale coi baffi! Dai miei carissimi amici Italiani...
Qui (quello a destra, grosso) il loro per me, ricevuto e impacchettato per bene:
Per decorare l'albero abbiamo invitato degli amici, e tutti assieme abbiamo messo gli addobbi, e gli ultimi regali. Qui sotto L'albero (finto) che viene completo di lucine, ma senza addobbi. Pratico ed elegante!
Per
il resto, cosa e' successo? Tante feste, tanti regali pazzeschi in
studio, ricevuti dai vari ingegneri e contractors... e' una follia,
secondo me, ma non importa. vadacome vada: e' il Natale Americano... che
ci possiamo fare?
Ho anche dovuto partecipare a delle feste di Ugly Sweaters, ossia feste dove ciascuno indossa maglioni natalizi molto brutti.
Ho
dovuto farlo persino al lavoro, pensa te! e questa e' la foto di gruppo
(con geoff photoshoppato dopo, perche' e' stato fuori tutto il giorno,
per meetings. Immagino con davvero le lucine...
Io avevo una
calza di Natale (attenzione, non della Befana!) cucita sul maglione. E
il mio cappello balordo, portato qui in America ad agosto, in valigia.
Qui sotto, un altro Ugly Sweater Party, organizzato dai graphic designers:
L'anno scorso ero famosamente svenuta due volte, durante il party... avevo un maglione molto pesante e i pantaloni di sci, quindi troppo coperta. Avevamo convenuto che il problema era stata troppa bruttezza nel vestiario, e quindi, essendo Italiana, sono svenuta per quello.
Per molto tempo e' stato il leit motif delle feste a cui ero invitata: scherzavamo sul fatto che sarei venuta solo se le persone erano vestite benissimo...
Maglioni brutti a parte, e' stato tutto a base di Natale, feste, preparativi... persino MR Martin. Qui sotto, con 2 lama di Natale, che non so bene la storia, ma Eric li mette sempre fuori, per le feste.
Abbiamo fatto persino una Banjo Night natalizia: non poteva mancare!
Qui sotto al party dell'AIA, dove c'e' stato il "cambio di presidente" dell'ordine degli architetti.
Qui sotto sono con Vince, mio socio allo YAF. Lui e' Director of Coomunication, io sono Director uf Public Relations. Non male eh?! Sara' un 2015 da sballo, per noi ggggiovani architetti!
Per me, Natale e' stato anche preparare dei bei pranzi con la famiglia di Eric, cucinare per 14 persone, e fare una Natale tutto italiano, senza dubbio. Sono persino andata a comprare il panettone Bauli! in bicicletta! E c'erano anche gli Amaretti di Saronno, come "treat" Natalizio tipico. E in genere, ho regalato torrone a molte persone.
Qui sotto: la colazione di Natale, preparata dal fratello di Eric. Molto buona, a base di bacon, "sarciccia" e tante "ove" strapazzate. C'era anche una tortona chiamata coffe cake, in pratica una torta di yoghurt in forma di ciambellona. Dolce, molto dolce.
Il 25 mattina, dopo la colazione di cui sopra, abbiamo aperto i regali. E' stato molto divertente, e c'erano moltissimi pacchi da aprire:
Non solo: la prima cosa che abbiamo aperto, era la calza di Natale, appunto, chiamata stocking, che e' piena di piccoli oggetti. Non dolci, ma oggetti. Io mi dimentico sempre di quella... ma la stocking non si dimentica mai di me! Ovinque vada, ce ne e' magicamente una pronta per me. Qui sotto, un po' di roba che ho trovato.
Ad Eric ho preso un cuscino per la sua nuova panca. Gliene servono parechci, perche' e' lunga e profonda. Penso che da ora in poi non avro' mai problemi di trovare il regalo giusto: servira' sempre un cuscino in piu'.
A me ha preso una maglia di hockey, del Capitano, Crosby. Chi mi conosce sa perche' la voglio. Quel numero e' un numero speciale, per me! E Crosby, in genere, e' un grande!
Qui il dietro:
Qui sotto: il davanti:
Bellissimi anche i regali Italiani, accompagnati da biglietti adorabili. Qui ne metto solo due, che mi hanno davvero fatto tenerezza e riportato in Italia, per qualche minuto...
La notte di Natale, ma intento del 25, sono stata a casa del cugino Ken, ed e' stato davvero bello ritrovare tutt. E' stato un momento magico davvero. Ottima cena, e tante risate. Guardate che tavola!
E da Ken, non manca mai la Kassie, cagnolona con sti occhioni da miciona...
Non sono nemmeno a meta' strada con le feste e i parties... Tanto per dire: ieri sera ho cucinato spaghetti al tartufo e una frittata di funghi per Eric e famiglia, poi sono andata alla festa di compleanno di Giovanna/Joan. Faceva 90 anni, non potevo mancare la festa! Che e' stata molto bella. Ci sono andata dopo cena, ma sul presto.
Adesso, sabato, dopo una corsa mattutina seguita da un pelo di shopping, faro' il tiramisu da portare ad una festa con Greg e Doris. Sara' il Natale degli amici. Poi ovviamente ci sara' l'ultimo dell'anno etc. Vogliamo forse lasciarlo fuori?
Ma ora voglio finire il post con la foto del presepe che mi hanno mandato dall'Italia:
Ho montato assieme le tre foto che Ele mi ha mandato.
Per Natale ho sentito tutti e mi sono commossa piu' volte, a pensare che loro sono cosi lontani. Ma sono felice qui, e loro sono felici di sapermi felice, e io sono felice della generale felicit' che c'e' nell'aria.
Mi rileggero' tutti i bei biglietti ed emails che ho ricevuto da loro per mesi, e ho gia' stampato una bella foto di Mamma e Papa' di fronte al camino.
Ma il vero focolare della casa siamo noi quattro, anche se un po' sparsi per il mondo.
Buone Feste ancora, a tutti! Grazie per averimi fatto passare un Natale perfetto - telematicamente-cartaceamente-fisicamente....