domenica 9 marzo 2014

Weekend fuoriporta

Ho passato un weekend molto divertente. Ho avuto modo di fare delle cose bellissime, in un viaggetto fuori Pittsburgh. Ho potuto incontrare personaggi assurdi, un po' brilli o un po' balenghi (al naturale) e ridere come una matta.
Abbiamo lasciato la cara Pittsburgh per fare un giro in Pennsylvania, cominciando con un pomeriggio di sci di fondo. Arrivati in loco, abbiamo noleggiato sci e scarpette. Io non l'avevo mai fatto, ed è stato davvero buffissimo. Sono caduta almeno 6 volte, in neve bagnata, vestita con abiti civili (perchè faceva "caldo"). Alla fine però ho capito come funzionano i "binari" degli sci, e ho potuto godere appieno di ogni pista. Eravamo in un bellissimo bosco, con gli alberi alti e senza foglie, dove gli unici colori erano l'azzurro del cielo, il bianco della neve, e un grigio/marrone dato dalla natura decisamente invernale. 

Poi abbiamo continuato all'avventura, guidando attorno all'Ohiopyle State Park, senza piani precisi. Abbiamo guidato in pace, sentendo bellissima musica, e godendo del panorama della Pennsylvania più rurale, semi innevata, che mi è piaciuto molto.

Trovare posti dove fermarsi a mangiare non è stato facile, perchè la stagione turistica comincerà tra qualche settimana. Abbiamo chiesto consigli nei posti più strani, temendo le peggiori situazioni. Ad esempio: ci siamo trovati in una cittadina piccola, molto deserta, dove non c'era aperto nulla, se non un lugubre benzinaio. Siamo stati "costretti" ad entrare, perchè non sapevamo proprio in che direzione andare, e all'interno abbiamo trovato il benzinaio che giocava pazientemente con la figlia, mentre la moglie era al bancone (vendevano anche cibo tipo Autogrill). Il tizio è stato gentilissimo e ci ha consigliato bene. 
Lungo la via, siccome volevamo fare cena, ci siamo fermati in un posto che sicuramente vendera birra, e pareva anche preparare cene. Dopo aver parcheggiato, schivando tre ferocissimi procioni, siamo entrati e il locale era pieno di gente brilla, che continuava ad augurarci "felice anno nuovo", ma amichevole. Abbiamo ordinato delle birre, cercando di capire se potevamo avere anche qualcosa da mangiare, ma alla fine abbiamo rinunciato. Abbiamo però conosciuto i vecchissimi gestori del posto, pronti alla pensione, che erano sobrissimi e molto interessanti. Anche a loro abbiamo chiesto consigli, e gentilmente siamo stati indirizzati bene per la seconda volta. 
Abbiamo proseguito e la cena l'abbiamo fatta in un posto molto carino, americano da film, con un bancone bar e poi molte sale dove mangiare. Il pubblico era molto family-friendly, con clienti da età 0 a 80. Abbiamo mangiato hamburgers, bevuto un'altra birra, e riso come matti ai racconti di un veterano dell'Air Force. Il tizio festeggiava 79 anni, al tavolo di fianco a noi, con seconda moglie e figlia. Ha raccontato (serio) di quando nel '57 sono arrivati gli UFO negli Stati Uniti, e altre storie che non ricordo. Le cameriere del suo tavolo se lo rimbalzavano di turno in turno. Devono essere stati lì parecchio, perchè i camerieri erano esausti e questo tizio non la smetteva più di parlare. Siamo usciti dal posto ridendo come matti, scappando prima che il vecchietto cominciasse un'altra storia.

Le foto che vedete di seguito le ho fatto tutto il giorno dopo (oggi) domenica. Ci siamo fermati a vedere dei mulini a vento, e poi ci siamo diretti a Fallingwater, la casa sulla Cascata.


Ecco Falling Water, che sbuca dal bosco. Il tour è stato stupendo. erano almeno 11 anni che non vedevo falling Water. Sono stata felicissima di tornarci.




Qui sopra: il torrente "a monte" della celeberrima cascata.

Ed ecco la casa, qui sopra, con un bosco di rododendri davanti (il ruscello scorre tra i rododendri e la casa)


Dopo Falling Water, e l'immancabile fermata al book shop, ci siamo diretti all'altra casa, Kentuck Knob, con il suo bellissimo giardino di statue. La casa l'avevo già vista un anno fa, con Marcella, ma volevamo rivedere il giardino delle statue. Sinceramente: nulla di eccezionale, a parte un paio di pezzi, ma è stata una bellissima passeggiata. E ho potuto rivedere "coscientemente" due opere di tale Andy Goldsworthy. Venerdì sera avevamo visto un documentario su di lui e il suo lavoro. Semplicemente stupendo! Clikkate qui per vedere un po' di sue opere. La mela qui sotto, però, NON È sua.


Da qui in poi, invece, vedrete le opere di Andy. La prima era una "stanza" di sassi, con muri a secco, e 4 aperture nelle quali entrare. 




 Qui sotto, l'altra sua opera: un cumulo di sassi, con degli strano tagli orizzontali che da così lontano non sono visibilissimi.

E poi i primi narcisi!

Concludo con un bellissimo regalo che Eric mi ha fatto. È una "foto stampata" di una "mappa di Pittsburgh" intagliata nella carta. Ho tante mappe a casa, ma di Pittsburgh nessuna. È stato un regalo simpaticissimo e molto azzeccato. Viva viva!
Ora vi lascio. Vi avviso che noi abbiamo già cambiato l'ora, ieri. Siamo tornati all'ora... l'altra. Abbiamo "dormito un'ora in meno" per intenderci. Family, aggiornatemi su quando avverrà anche in Italia, o se no vi chiamerò in orari assurdi. 

Un bacione enorme!

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