domenica 29 giugno 2014

Summertime happiness

Queste giornate così calde… sin dal mattino presto, e fino a notte fonda. Provo tanta gratitudine verso l’estate e la temperatura caldissima che finalmente mi fa sentire al 100% delle mie energie.
Continuo a fare tutto quello che devo, con le mie checklist di cose da fare, e le faccio tutte come devo, come un missile. 

Il divertimento non manca mai, accostato al mangiare sano e fare ginnastica.
Quello che vorrei fare, adesso, è incominciare a studiare per i miei esami da architetto. Devo pianificare un po’ di cose, e lo sto già facendo.

Voglio cominciare col mostravi un paio di foto della mia zona. Stavo andando ad un aperitivo con un'amica nuova. È un'artista molto simpatica che ha lavorato anche a Milano, per tre anni, e ha fatto dei graffiti all'ospedale Buzzi (quello per i bambini). Ero in anticipo e ho fatto un giro in bici tra la Penn Brewery e la Heinz Factory, che vedete qui sotto. È dove fanno il Ketchup!


Ho trovato anche un cespuglio di margherite, e ho pensato alla nonna Rita...

E questo era l'altro lato, sul ponte pedonale che passa a cavallo della superstrada che divide la factory dalla Penn Brewery. Un po' abbandonata, ma still nice.

Ora però veniamo alla settimana passata. Ci sono stati tanti eventi molto simpatici, ma il top è stato la bike ride in mutande. Avviene ogni mese e in realtà è una scusa bellissima per fare una gita pazzesca in bici. Partenza alle 9 di sera. 


 

È stato davvero bellissimo e liberatorio. All'inizio non volevo andarci ma ero curiosa, e una volta arrivata li ho pensato che fosse una pessima idea. Per fortuna non ero da sola ( ahah! ) e a parte chi mi ha accompagnato, c'erano altre 150 persone. tutte in mutande e reggiseno. Una cosa pazzesca. Lungo il tragitto tutti ci battevano le mani, tutte le bici scampanellavano, e c'erano molte bici con le lucine.
Questo il nostro tragitto (pazzesco) che si è concluso con una birra e la pedalata di ritorno verso a casa (ci siamo arrivati a mezzanotte) saranno stati in tutto 22-25 miles! (40 kilometri circa!!!!)


Il mattino dopo, on my way to work, la giornata era proprio perfetta. E c'era una gigantesca "barge" che andava lungo l'Allegheny. Mi affascina sempre vederle.
Venerdì sera invece Eric è venuto a cena (molto estiva): ho fatto un insalata con tre tipi diversi (rucola, lollo e lattughino) con menta, basilico ed erba cipollina. Tutto dall'orto dello studio che è bellissimo e sta davvero facendo sul serio. Poi una bella frittata con ceci e spinacini e delle bruschette veloci col pomodoro in pezzettoni. Un bicchiere di birra per digerire il tutto.
Lo scopo di una cena così veloce e frugale era andare in Downtown a piedi e vedere un film su Ai Wei Wei, l'artista dissidente cinese. Avevo visto il primo documentario su di lui e mi ha davvero affascinato, come storia. La sua arte, inoltre, è molto violenta: pop ma chiarissima nel condannare il governo Cinese. Il documentario parlava delle accuse di evasione fiscale che sono state mosse contro di lui. Non certo un film divertente, ma molto appassionante. Credo inoltre che chiunque si interessi di arte oggi, anche marginalmente, debba conoscere Ai WeiWei e il suo lavoro.


Dopo il cinema abbiamo fatto una bella passeggiata in notturna, verso casa, con lo stadio di baseball pieno zeppo di persone.

Sabato la giornata è stata tranquilla fino al pomeriggio, quando abbiamo fatto un po' di shopping e io ho preso delle nuove scarpe da corsa, della Nike. Visto che ora faccio "sul serio" ho bisogno di scarpe vere. Sono stata molto orgogliosa di aver preso delle scarpe di lusso: mi voglio trattare bene!

Al pomeriggio Marcella è passata a prendermi e ha finalmente incontrato Mr Martin. Assieme siamo andate velocemente a vedere il concerto della radio WYEP che in effetti faceva un po' pena. Noi volevamo solo fare due passi, e li abbiamo fatti. Abbiamo anche trovato la famosa Conflict Kitchen, un ristorante che è stato citato anche in una puntata dell'Eredità. Si tratta di un ristorante che cucina, in rotazione, cibi di paesi con cui gli Stati Uniti sono in guerra, o comunque conflitto. Prima è toccato a Cuba e ora tocca all'Afghanistan. Non male come idea. All'Eredità Carlo Conti aveva chiesto che cosa fosse la Conflict Kitchen, e una delle possibili risposte era: un ristorante dove si può litigare. Non male come idea, ma risposta sbagliata.



Dopo il giro a Schenley Park, dove si teneva il concerto, siamo andate verso l'Harris Grill, dove abbiamo cenato con altri amici Internazionali. Eravamo una decina e l'idea era di proseguire verso la Jam on Walnut. Siccome non avevamo visto molta gente e stava per piovere, abbiamo preso birre a manetta nei pacchi da sei (i famosi 6 packs) e siamo andati a casa di Eric, fino alla 1 di notte passata. Molto divertente! Ci siamo proprio rilassati e tutti hanno chiacchierato tantissimo. Mr martin è stato al centro dell'attenzione, come sempre.


Domenica Mondo Italiano, come sempre, e poi un po' di regular maintenance in casa. Quello che mi riserva la serata lo vedrò poi. Per ora posso essere soddisfatta, credo.
Qui sotto: <<Chi vuole le zeppole alzi la mano!>>

Buona settimana che verrà, a tutti!

Vi lascio con il primo "nerch" del 2014. Ed è uno grigio! Rarissimo...
Ditelo alla Nonna Rita, che avevo un nerch quasi in casa. Mi ha sbausciato tutta la porta...




lunedì 23 giugno 2014

Buona Estate!

Buona estate a tutti. Finalmente ci siamo. Qui è cominciata tardi, ma ora c’è.
Io continuo la mia serie di eventi social, tenendo sempre sott’occhio quelli seri.
La cosa più bella è che ho ricevuto indietro (come si dice in Nord Italia, o forse come dice solo la Nonna Rita) il mio Passaporto nuovo. Con quello vecchio, che dovrò comunque tenere.

Mi spiace solo che mi ci vorranno altri 10 anni prima di rinnovarlo di nuovo. Ne è valsa la pena, di andare a Philadelphia. Bellissimo viaggio…

Ora veniamo all’estate: abbiamo cominciato con la serie di eventi YAF (Young Architect Forum) e continuiamo coi nostri meeting, a base di vino e birra. Sono degli aperitivi seri, o dei buffi ritrovi. La cosa bella è che ci si diverte molto, e si organizza molto di più.
Credetemi!

Qui sotto: io sdraiata sui giovani architetti (siamo molti di più, ma questi erano presenti all'ape al museo di Andy Warhol). Dubito che quello su cui siamo seduti sia il divano della foto, ma non si sa mai. Io mi sono messa comoda.


Qui sotto, uno dei meeting degli YAF. Io faccio le foto, in genere. Ho la pazienza di farle, e una (ancora) bella macchinetta per poterle fare.


Anche se Italia-Costa Rica è andata male, io sono riuscita ad andare a vederne un pezzettino, nello Strip District, durante la pausa pranzo. Poi il resto l'ho seguito in cuffietta. Qui mi vedete con la signora molto simpatica, temporaneamente in the Burgh con famiglia, che mi ha chiesto un paio di consigli su come godersi la città. Da Italiani all'estero.

E ora veniamo al primo giorno di estate, con una bella foto di fronte alla Fiat 500 di  una ragazza che se l'è guidata da LA a Pittsburgh a suo dire senza problemi. Pazzesco! Anna, altro che Milano Brescia, o Brescia Canzo... ahah!!!


Eravamo tutti a casa di una coppia di amici, con vista stupenda sulla città, e stavamo celebrando l'estate alla maniera Finlandese e Danese. La parte Finlandese ha provveduto a cibo e bevande, quella danese ad una strega paurosa, da bruciare come segno di rinnovamento.

Ecco la strega, fatta a mano da un designer Americano :)


Qui un po' di BBQueing...

E qui sotto l'inizio del falò. Ci sono voluti 4 uomini per bruciare una strega. Molto medievale, se non fosse per le foto e le selfies.

Ed eccoci mentre vediamo la "vecia" che brucia. 


Il giorno dopo, domenica, nonostante essermi svegliata alle 10:17 (non succedeva da... non ricordo nemmeno) sono riuscita ad andare a Mondo Italiano perfettamente in tempo e ci siamo divertit tantissimo (ma davvero! stupendo..) a parlare di vacanze e degli Italiani in vacanza.
Tutti avevano una storia da condividere, e il tempo è volato.
vi lascio con un po' di foto del  gruppo.

Ciao!







mercoledì 18 giugno 2014

Catching up

Provo a riassumere in qualche foto la mia ultima settimana.
A cominciare dal wine tour in Allegheny West, una bella parte di Pittsburgh vicina a casa mia.
Abbiamo visitato 8 case, tutte di lusso, dove in ognuna c'erano assaggi di cibo e vino italiano. dopo la seconda casa, abbiamo perso il conto. Tutti.

Ne è valsa la pena!


Noi andavamo in giro col bicchiere vuoto, che veniva riempito in ciascuna casa.
Ad un certo punto c'era un matrimonio, e noi (in 25) abbiamo brindato agli sposi dall'altra parte della strada. Molto Italiana come cosa...



In una casa stupenda, il padrone di casa suonava il piano. Molto bravo! e sembra Alvaro Siza da "meno vecchio".

Biciclettavo in Downton, cercando di stampare una fototessera per il mio passaporto da rinnovare. In una piazza c'era del jazz (gratis) e una lavagnona dove si poteva scrivere cose vuoi fare <<Prima di morire>>. Io ho scritto il mio desiderio, che però non vi faccio vedere, qui sotto.

Domenica, al Crazy Mocha, ho parlato per due ore della famiglia Italiana. Ci siamo divertiti tantissimo.

Un altro giorno, aperitivo e presentazione del gruppo degli Young Architects Forum.
Molto divertente come sempre.

Poi venerdì siamo partiti verso Philadelphia, dove dovevo rinnovare il mio passaporto. Ci siamo fermati in molti posti carini, e questo qui sotto è il Ephrata Cloister. È un villaggio museo, dove in passato è stata fondata una religione molto severa, da qualche immigrato tedesco. Parliamo di 200-250 anni fa. Io ho anche comprato un capellino da quakkera, per intenderci. La cuffietta da vecchia contadina.


Altra tappa bellissima, la Fabbrica di George Nakashima. Un campus dove vengono fatte delle bellissime sculture-arredamento in legno. Una cosa stupenda. Purtroppo non ho potuto fare foto ai mobili, ma solo alle cose all'esterno. Mi pareva di essere in Giappone... stupendo!








Sotto: ho fatto una foto da fuori. Casino Giapponese, ci sta.

Poi siamo andati in un posto chiamato New Hope. Una Forte dei Marmi piena di Ferrari, Corvettes, macchine di lusso, e tanti locali. Qui sotto, metto foto di case interessanti ma normali. Non ho voluto fare foto alle "baracche" romanticone e commerciali.





A Philadelphia, l'unica fermata turistica (e con pranzo) è stat al Reading Terminal Market, in onore della mia sorellina. Che sta facendo salti da gigante, verso la fine dei suoi studi. Che orgoglio...

A Pittsburgh siamo ritornati lunedì, in tempo per la partita degli USA contro il Ghana. Viva gli USA!!! Hanno giocato bene, dai. Ma soprattutto, hanno vinto!

Come sto ora? Bene, molto bene. Focalizzata sui miei programmi, ma sempre pronta a includere qualsiasi "emergenza" o novità. Tipo aiutare una signora di Milano, con famiglia a Pittsburgh per un mese, a trovare qualcosa da fare in giornata, mentre le sue ragazze sono ad un camp di Musical.

È un onore per me introdurre gli Italians a Pittsburgh. Ci vuole pazienza, posto che i nostri standard Italiani sono molto raffinati, ma alla fine Pittsburgh piace a tutti.

Alla prossima avventura, ciao!