domenica 2 novembre 2014

Hello Halloween

E cosi' ci risiamo, anche quest'anno Halloween e' arrivato. Un  po' in silenzio, o forse ero solo troppo impegnata a fare altre cose. Tiipo lavorare e studiare, e seguire conferenze (vedi post precedenti). 
Ma voglio condividere con voi un paio di scatti fondamentali, per darvi l'idea.

Partiamo dallo studio: giovedi' (il giorno prima di Halloween) avevamo la nostra sessione di Continuing Education, all'ora di pranzo, ma questa volta abbiamo fatto pumkin carving, o "decorating". Ognuno aveva una zucchetta e ce le siamo decorate, mentre il nostro amico e collega Dan Tse cucinava e serviva una buonissima zuppa di zucca, da arricchire a piacere con pollo, croccantini o formaggio. Nella zuppa c'era anche una pastina che qui chiamano "orz0" ma non e' assolutamente orzo (e' pasta, in forma di orzo).
Ecco i miei risultati preferiti:

Geoff

Jenn

Kevin ad io (abbiamo fatto Le Corbusier e io ho fatto gli occhiali con delle graffette)

Poi venerdi', come sono entrata in studio, alla receptio ho trovato Renee, o perlomeno quello che le stava attorno: un hot-dog gigante...


Non ho foto di Emily vestita da pirata, con suo canne Ally che aveva delle ali da fatina. Le ha tenute tutto il giorno!

Alla sera invece, bellissima festa da Tim ed Helena, a casa loro, con tantissima gente in costume. Non hotroppe foto, ma ecco che ve ne mando un paio. Io mi sono vestita da "Dottor Amore", cioe' un dottore che prescrive una sola cosa: tanto amore (e un paio di mutande di pizzo). Avevo anche un boa rosso...
Ho comprato il camice, abbastanza costoso (30 dollari per uno straccio banco!) e il coso per ascoltare il cuore. Eccomi con Malini e Doris:


Greg e Doris facevano Cappuccetto rosso e il lupo. Bellissimi, i miei preferititi.





Come al solito siamo stati gli ultimi a lasciare la festa, e sono molto felice del risultato. E' stato proprio divertente. 

A parte questo party e Halloween, se guardo indietro nella settimana non ho molto da aggiungere, se non che arriva il freddo vero, e io ho tirato fuori i miei guantini dei Penguins, quelli che ti permettono di usare i telefoni touch screen anche coi guanti. Bigg deal negli States...


E poi le gelide mattine, coi colori infuocati dell'inverno che avanza:

Io sono spesso sveglia al mattino presto, per fare il bucato. Penso che sia il momento migliore della giornata, perche' non ho altro a cui pensare, non sono di fretta, ho solo un paio di cose da fare e sono semplici. Mi rilassa moltissimo e mi da soddisfazione. Spesso approfitto del mattino presto per sistemare casa, e per me e' fondamentale.

A casa mia ci sto molto poco, devo ammettere, tra lavoro e weekends passati in compagnia. A volte mi spiace un po', perche' diventa in pratica una base, ma non proprio una casa. E' un annetto che sono un po' nomade, ma felice. Forse potrei stare a casa, comoda, sul divano, a fare nulla? Non e' mai successo, quindi... va bene cosi forse. Io non cambierei, e' solo che e' davvero una vita nomade. 

Lunedi' sera ero a casa e ho fatto dei disegni per la mia amica Mindy: in pratica lavorare sul logo della giraffa, che gli aggiorno regolarmente. E' un progetto molto bello, a New York, per recuperare dei parchi abbandonati, o delle zone che non sono usate abbastanza.

Martedi sono stata a casa a fare veramente nulla, penso di essere andata a letto molto presto.

Mercoledi, invece, di nuovo social, e sono andata fuori con due amici recenti, di un altro studio di architettura. Ci siamo trovati in Downtown e abbiamo fatto un aperitivo molto semplice, in uno dei tanti baretti pittsburghesi, che stanno diventando tutti davvero fighetti. Se dovessi invitarvi a Pittsburgh, o meglio, se dovete venire qui (e prima o poi lo farete, giusto?) non avrei problemi a portarvi in posti degni di Brera o Corso icinese. Mamma mia, come mi sembra lontana, la mia Milano... la sto davvero rimpiazzando? Non penso, ma di sicuro sto mettendo una bella pietra miliare qui a Pittsburgh. Direi che sono gia' entrata in quella fase dove una citta', o un luogo dove vivi, lasciano il segno dentro di te. Sono molto felice che la citta' sia Pittsburgh.

Qualche volta, pero', mi faccio una pizza per ricordarmi di casa, e giovedi' sera ho finalmente provato un posto che volevo, con Eric e un amico, e sono andata da Dinette. Nonostante il nome francese, la pizza e' eccellente. Ci voleva proprio!

Il weekend lo sto passando a studiare, anche se sto ancora aspettando il via'libera per prendere gli esami di architettura (sono sette). Dovranno valutare se il Politecnico di Milano e' una scuola sufficientemente buona e camparabile allìeducazione Americana. Speriamo bene!

Per farmi passare l'angoscia dell'attesa, ho fatto anche un po' di shopping: il mio armadio invernale contiene cose vecchie di due anni o piu, e sinceramente diventa un po' inaccettabile. 

Questa quindi era la mia settimana di Halloween, come sempre piena di piccoli impegni e riflessioni.

La settimana che verrà sarà carina, con un po' di cose di tutti i tipi: conferenze, palestra, amici, cene fuori. La prossima grande sfida è Thanksgiving, e spero di sopravviverlo un po' più rilassata dell'anno passato. Sono fiduciosa.

Ciao!!










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