domenica 29 dicembre 2013

Noccioline e Chinotto: un 2013 pazzesco

Ecco, ho qualche ora di vacanza, da spendere da sola, tra un aereo e l'altro. Ho passato 4 giorni importanti e belli, con la mia famiglia Americana, e sono riuscita a parlare con la mia Italiana. Ora però sono sola con me stessa, in un ambiente sconosciuto, e sono costretta a stare con me stessa. 


Solitamente, quando ho qualche giorno di "non lavoro" non ho mai tempo per stare da sola così. E mi domando se sia un bene, o un male. Di solito, quando resto con me stessa, mi deprimo molto.

Per evitare la depressione oggi, ho cominciato a perdere tempo su Facebook e sui vari giornali che leggo, Italiani e Pittsburghesi, per restare aggiornata. Tutti fanno bilanci del 2013: le cose più viste, le più belle, le più brutte, le più grosse, le più strane. La frenesia delle nostre annate si può facilmente comprimere in pillole, e solitamente in una decina, come se fossero noccioline da sgranocchiare negli ultimi giorni dell'anno. Così, dopo essermi divertita/commossa a vedere le pubblicità più belle dell'anno, mi sono chiesta quali fossero le mie 10 noccioline per l'anno 2013.

Eccole.


1. La prima casa che abbia mai affittato

Ve la ricordate?! Ci ho vissuto per 4 mesi, rimpiazzando un amico. Ne ho fatto il mio piccolo regno, per qualche tempo, ritagliandomi del tempo per me stessa e basta.


2. Aspettare il visto lavorativo, con gli attacchi di panico

Aspettare il visto, e l'esito della nostra domanda, sapendo che c'era meno di un 50% di possibilità di farcela: ho avuto un bel po' da pensare. In più, molte altre cose mescolate assieme a quell'attesa, e l'inverno come sfondo. Io sudavo freddo, o meglio ghiacciato, per davvero.


3. Ottenere il visto e decidere di passare l'estate a Pittsburgh

Decidere di rimanere a Pittsburgh è stata l'idea migliore che abbia mai avuto. Ho fatto il corso di video editing e trovato casa (la seconda). In più ho rafforzato molte amicizie.


4. Tornare in Italia a Maggio e poi a Settembre

E rendersi conto definitivamente di voler cominciare qualcosa di nuovo e doverso, dall'altra parte della terra, anche se sia ama la propria famiglia.


5. Andare a Lisbona coi miei amici

e capire che momenti così speciali saranno sempre di meno, ma sempre migliori, negli anni


6. Tornare a Pittsburgh per cominciare una nuova vita

stavolta vera, e potersi guardare attorno dicendo: questa roba me la pago tutta io, fino all'ultimo granello di polvere.


7. Incominciare a desiderare una vita noiosa

e contemporaneamente rendersi conto che mi sto anestetizzando in fatto di "stress" da emozione o da extra-attività. 

Vorrei una vita noiosa, ma inconsciamente faccio in modo che sia molto complicata e stressante. Ho sempre cercato di essere nella norma, finendo sempre e clamorosamente sopra le righe. E quindi facciamo come ne "Chi vuol essere Milionario": la accendiamo, questa vita balenga, e al diavolo tutto il resto. Oramai mi guardo da fuori e mi accetto per come sono: sempre fuori dal coro, come il Chinotto San Pellegrino.


8. Provare davvero il significato di Thanksgiving

Con il fottuto tacchino, che è davvero buono, anche se troppo


9. Caldo Natale

Passare il Natale in uno dei posti più freddi che potessi trovare, ma trovarlo riscaldato da belle persone.


10. Paure e prospettive

Guardare indietro di un anno e ricordare quanto stress avevo prima che il 2013 cominciasse, così pieno di dubbi. Ora il 2014 mi attende, e non so nemmeno cosa pensare. Il 2012 è stato figissimo, il 2013 pazzesco, e per il 2014 mi auguro solo che sia felice. Per me e per voi. Senza le mie solite paure.

E mi auguro di rimanere sempre "fuori dal coro" come il Chinotto, perchè a questo punto riconosco e accetto che io voglio (e ho sempre voluto) una vita un po' pazzerella. E quindi: che pazzerella sia.



Buona fine dell'anno!

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