venerdì 28 febbraio 2014

L'oroscopo mi dice

L'oroscopo del giornale City Paper mi piace, perchè non è un vero oroscopo. È un incrocio tra un buon bicchiere di vino e il tuo peluche preferito. Con questo voglio dire: è rassicurante, motivazionale, ti dà la carica ed è sempre positivo. Oppure adora il segno zodiacale del leone - il mio segno. 
Io non leggo mai l'oroscopo, solo questo, ogni tot mesi. È solo un buono "scritto breve" che mi dà la carica. 
Non voglio dire che non mi serve, la carica, ma devo ammettere che questo freddo adesso ha veramente stufato. Parliamo di meno 20°C, meno 15° C sotto zero. Quando siamo a -1 abbiamo caldo! Io continuo ad andare in giro in bici, perchè faccio dei tratti relativamente brevi, e mi sono abituata al freddo. Nevertheless, a volte sono un po' demotivata. 
Ma faccio tutto, sempre, e possibilmente col sorriso in faccia, che mi piaccia o no. Perchè a far fatica col sorriso, me l'ha insegnato la nonna Rita, che questa settimana mi ha scritto una lettera delle sue. 
È stata davvero adorabile, e mi ha scritto un indirizzo internet dove posso vedere delle foto del carnevale di Schignano. Con tutte quelle www.... !
Ma quanta bellezza c'è, nella scrittura di una nonna di 87 anni? Quanta bellezza c'è, in una lettera dove non c'è scritto nulla di particolare, ma che significa tutto?!? Io mi vorrei fare un tatuaggio, se potessi, con una qualsiasi frase di mia Nonna. Adoro quando mi scrive (facendo una fatica tremenda, perchè lo so) << qui a Schignano non c'è niente di nuovo, ma faccio in modo di avere sempre qualche lavoretto da fare, per tenermi impegnata >>. Io starei a guardarla tutto il giorno, mentre mi scrive che non c'è niente di nuovo. Perchè dietro a quella semplice constatazione, c'è tutto l'affetto di una Nonna che mi vuole scrivere qualcosa (a me in America) e anche se non sa bene cosa, me lo scrive. Facendo uso di tutta la grammatica italiana che conosce. Che a Schignàn sa parla mìa tropp bèe e da spess, l'Itagliàn.Beh, poi mi ha scritto anche altre cose che non vi sto a dire, che sono fatti nostri, ma mi rassicura il fatto che la prima cosa, la più importante, è che non c'è niente di nuovo. 

Ma ritorniamo sulla retta via: se dalla Nonna non c'è niente di nuovo (lo dice lei: la mia amica Jennifer si sposa domani, la Vero ha avuto un bimbo bellissimo, altri coscritti si sposeranno in estate, comincia il Carnevale e tra breve tutti avranno più vino che sangue, nelle vene....) qui è sempre tutto una sfida. 

Comincio da adesso. Vi scrivo da un evento di musica e arte, dedicato alla cultura Afro Americana. Sono al Hill House Kaufmann Auditorium.

Io sono alle porte, all'ingresso biglietti, pacifica come un papa, mentre lo show si svolge dietro di me. Posso fare quello che voglio, col mio piccolo I-pad. Non ci sono molte persone che arrivano. Peccato, perchè avrebbero dovuto sponsorizzare di più l'evento.Dopo una settimana che avrebbe steso un toro, sto facendo volontariato nel quartiere Hill District. Stavolta sono forte di una cena portata nello zainetto, fatta in anticipo e dietro il bancone dei biglietti, che mi ha dato la forza (anche psicologica) di venire in bici, al freddo, in cima alla collinetta dove si trova l'auditorium.L'evento è di musica Jazz e gospel. Amazing stuff. 




Io devo solo ritirare i biglietti, dare informazioni, far pagare con cash o carta di credito. Ho tutta la sera, per me. E penso a voi, in Italia.La settimana è volata, ancora una volta. In studio ho lavorato intensamente, sempre sull'orlo di una qualche scadenza, con molta pressione, ma anche molta costanza. Se si lavora sodo, costantemente, non sento nemmeno la stanchezza. Quello che mi distrugge è quando si ondeggia tra il tutto e il poco lavoro. Capita, a volte, ma non di ultimamente. 

Martedì sono andata ad un concerto di violoncellisti rockettari. Si chiamano Cello Fury e sono un gruppo di Pittsburgh, abbastanza nazionale ora. Se cliccate sul nome potete vedere e sentire il loro lavoro.
Hanno suonato anche in Italia, a Città della Pieve. Eccavolo: in quei posti ci hanno sempre capito di buona musica. Hanno anche gran festivals di jazz in estate. Mica "Nilla Pizzi e fichi"...Il concerto si è svolto nell'hotel di lusso Mansion of Fifth, in Shadyside
È una posto molto lussuoso, una mansione, proprio, restaurato da poco. Hanno messo delle sedie, nella hall principale (al posto delle poltrone che vedete, ma la foto non è mia!) e i clienti passavano a lato, per andare alle loro stanze. Noi abbiamo goduto di questo spettacolo speciale, con questi violoncellisti che hanno fatto musica piuttosto tradizionale, comunque. Hanno un background classico, da Conservatorio, ma fanno molta musica tipo "covers" di band di rock and roll, tipo i Nirvana. Sono incredibili, davvero bravi. In tre violoncelli, e un batterista che però quella sera non c'era, e non ne avrei sentito il bisogno. Era una musica perfetta, davvero piacevole, come la mia compagnia....
Abbiamo mangiato nell'intermezzo, al buffet, molto buono ed elegante. Il biglietto era costoso (45) ma ne valeva davvero ila pena, fino all'ultimo centesimo.

Mercoledì sono andata a fare un saluto in Downtown, a delle amiche che andavano ad un evento di beneficienza. Io ero così rintronata che non ho nemmeno bevuto o mangiato nulla, andando a casa a fare cena da sola, pacifica. Non volevo mangiare ancora "a buffet" e alla buona. 

Giovedì sera invece c'è stato uno spettacolino di cabaret, con comici al microfono. È stato molto divertente ed era la tipica serata delle "ladies" che conosco qui. Qui sotto mi vedete mentre faccio la buffa, con una zucchina fritta.

Ora è venerdì sera, e la verità è che sto ascoltando musica Jazz. 
E torniamo al mio oroscopo: in pratica mi dice che questa settimana << ho l'audacità di rendere bellissimo tutto il brutto che c'è attorno a me. >> Diciamo che meno 15 gradi Celsius e la bici sono bruttissimi, in particolare se messi assieme. Ma io, in effetti, continuo questa lotta contro il freddo, a suon di positività. Non mi voglio far abbattere, non voglio deprimermi per il freddo. Vado avanti, combattanedo col sorriso, sistemando tutte le piccole cose che non vanno.

Non che ci sia molto, che non va, ma non è facile la mia complessa routine. Ormai ci sono abituata, ma la mia routine è fatta di tutte cose diverso. Appena penso di aver trovato una routine, ecco il dubbio, il tormentino, l'affanno, la cosa diversa.

L'oroscopo ha ragione: faccio in modo che tutto diventi bello, leggero ed elegante.
Al diavolo tutte la mie paure e i miei dubbi. 

Keep it real, and keep it classy!

domenica 23 febbraio 2014

Le cose che mi fanno felice

Ogni giorno che passa, mi rendo conto che la mia vita è proprio interessante. Faccio molte cose strane, in ordine caotico, senza apparente filo logico. Ma una connessione tra tutte c'è sempre: tutto quello che faccio mi piace e mi fa felice. In questo post non scriverò tutto quello che ho fatto, ma sono stata davvero social, come si dice qui. E i miei weekend li adoro, semplicemente. Sono molto intensi, con tutti gli impegni che ho, ma ci si diverte davvero tanto.

Sicuramente sono uno spirito semplice, e mi piace essere felice per lo cose semplici, ad esempio RITROVARE I GUANTINI da palestra, che avevo smarrito nel trasloco. Non che siano un gran chè, ma ci ero veramente affezionata, e mi servivano terribilmente.
Un po' alla maniera di Fonzie, beccatevi un "thumb-up" seguito da un "mi piace".

Settimana scorsa ho anche comprato (ve l'ho scritto, ma non fotografato) delle scarpe nuove, NUOVE HO DETTO, che in effetti mi servivano. Hanno una bella suola di gomma, a prova di ghiaccio e maltempo, che come le ho comprate, è venuta primavera. Ma tranquilli, la settimana prossima saremo ancora sotto zero. Questo inverno mi sta annoiando un pochino... ma le scarpe mi fanno felicissima.


Questa foto l'ha fatta Eric, quando siamo andati assieme a vedere un documentario sulle case microscopiche. Gente che vive in pochi metri quadri, come se fosse una sorta di roulotte, ma fissa. È un "movimento" che si sta diffondendo sempre di più, in tutto il mondo. Le persone decidono di vivere in pochissimo spazio, risparmiando molti soldi in spesa di normale routine. Abbiamo visto il documentario su questi due ragazzi che vedete, che hanno costruito una casa "tiny" e ora ci vivono, Dopo la proiezione del film, abbiamo fatto una skype call in diretta, con loro due che rispondevano alle domande. Eravamo in 150 in sala, è stato bellissimo.


Sabato invece ho accettato di farmi fare delle foto da Tim, un amico del Pittsburgh Filmmakers. Non posso mettere le foto che ha fatto, per motivi di copyright, però vi posto questa di lui, mentre lavora su una delle tre macchine fotografiche (tutte a pellicola: bellissime!). Gli scatti sono davvero belli, mi ha mandato un'anteprima. Gli sono veramente grata per averli fatti: non mi sono mai fatta fotografare da nessun fotografo, in vita mia. Lui è contento del risultato, perchè il suo progetto sta ancora prendendo forma, ma è molto interessante. Fotografare me è stato un "game-changing". Chissà come prosegue. Magari faremo altri scatti. Spero di si!


E se la settimana era cominciata così, con me in bus, e una tormenta di neve dell'ostia, poi il tempo si è messo al bello, per un paio di giorni. 

Vi lascio, infatti, con una foto scattata nel giardino del mio amico, con una bellissima luce e niente più neve. Il bel tempo forse non è ancora arrivato, ma perlomeno si sentono di nuovo gli uccelli cinguettare. Magari si lamentano, ma io voglio pensare di no. E che sono contenti anche loro. 





domenica 16 febbraio 2014

Santa Beatrice...

Quest'anno mi sono quasi dimenticata di Santa Beatrice. Avevo di meglio da fare...
Tutto comincia con una festa di vicini, che non si conoscono affatto. Non ho foto ma è stata bellissima.
Poi si continua con il bus, preso di mattina presto, sotto la neve (ancora!) con il "transfer" più bello che potessi avere.


Poi c'è il Motor Show, salone delle Auto a PGH. Io provo la 500.
La Corvette non me la fanno provare...

Poi c'è lo Spritz con Prosecco e Campari originali. Il gatto è optional, ma se si tratta di Mr Martin, diventa d'obbligo.

E il caminetto...

E per finire, mentre io mi compro un paio di scarpe nuove, c'è chi si diverte con il nuovo iPad e il 3d della città di Milano. E coi guanti dei Penguins con i quali puoi scrivere messaggi senza doverli togliere. Un must della stagione 2013-2014 :)



Ora, diluite tutto in 4 giorni, e sappiate che come al solito è solo il 10% di quello che ho fatto.
Santa Beatrice....





mercoledì 12 febbraio 2014

Come ai vecchi tempi

Immagine fatta da Daniela Volpari, che ho scoperto per caso, Gogolando "pausa". Che belle grafiche!

Ebbene si, come ai vecchi tempi, "mi sono presa una pausetta", come direbbe il vecchio Elio degli Elii. Forse proprio perchè la settimana rischiava di essere "mono-nota" come la canzone. Lo scorso weekend è stato molto denso, e stupendo come sempre. Con il gruppo di Mondo Italiano siamo stati nella nuova location, che perlomeno consiste di una saletta tutta per noi, anche se eravamo in 22 questa volta, e non c'era quasi più spazio sin da subito. Vedremo, vedremo, ma questi incontri stanno diventando una cosa incredibile... Tantissime persone sono sempre più curiose, di vedere dal vivo quello che scrivo sul blog di Mondo Italiano. Dopo il meeting, senza interruzione, ci siamo diretti nello Strip district dove abbiamo visitato il public market, e dove uno chef americano ha preparato della pasta e dei ravioli in tre modi diversi, solo per noi. Lui stesso fa l'impasto, anche a richiesta, con tanti sapori diversi. Già la pasta è saporita, quindi, e fresca. Poi tu fai il tuo sughetto e via, non serve altro. Lui vende anche dei burri dove mischia spezie e cose aromatiche. Con quei burri (sciolti nella pasta che ha bollito davanti a noi) ha condito i nostri assaggi. I ravioli di zucca erano buonissimi, e poi ha fatto delle tagliatelle che di base avevano il sesamo, dentro. E poi un terzo tipo di pasta, ai funghi (nell'impasto) davvero buona anche quella. Dopo la sua dimostrazione, siamo andati ad assaggiare l'olio. Questi prodotti sono di alta qualità e non costano uno sproposito. Però costano di più dei prodotti che compro io, al Giant eagle (la nostra Esselunga, per capirci). In inverno, che devo pagare il riscaldamento, ammetto che risparmio un po' sui vizi non mi faccio mancare nulla, però poi non compro "stronzate": mai bevande tipo coca cola, mai dolci, mai cose salate. In effetti, se vedete la mia dispensa ora, viene un po' da piangere: tutto quello che c'è è sano, semplice, e da cucinare. Domenica sera, che ho fatto la spesa della settimana, mi sono concessa di prendere dei surgelati, ma erano delle verdure che a ben guardare sono più economiche delle stesse, ma fresche.
Niente vizi, insomma, faccio una vita da monaca. Bè, se le monache facessero tutto quello che faccio io, persino papa Francesco avrebbe qualcosa da ridire. Diciamo che faccio una vita da Seneca, ma senza Nerone. Questa mi piace proprio. Chiamatemi Seneca, ecco! 

Lunedì ho fatto un'ora e mezza in palestra, allenandomi con la mia musica, sempre perfetta per un training da soldato, e forse ho anche un po' esagerato. Ma dopo la palestra ho tanta di quella energia che potrei abbattere i muri con un pugno. Mi fa davvero bene, e scarico la tensione. Dico "un po' esagerato" perchè per il resto della settimana (e siamo solo a metà) sono stata proprio sonnolente e di cattivo umore. Cioè: è strano. La settimana è cominciata tranquilla e si è sviluppata tranquilla. Ho anche risolto un paio di cose che mi pesavano, e ho ricevuto un bellissimo pacco dai miei zii di Schignano, con il Calendario della Carnini e un cofanetto specialissimo di Jovanotti

Cugi: ma tu lo sai che sei il più figo di tutti i cugini, vero?!? E il mio Zio Dome, la mia Zia Annemarie... Ma quanto mi mancate?!? Dovrei chiamarvi, anche a sorpresa, una volta o l'altra. Ma lo farò, non temete... 



Ma torniamo alla settimana strana. È stato come quando il tempo non passa mai. Al lavoro, senza urgenze, tenere il ritmo era difficilissimo. Ho rischiato continuamente di addormentarmi di fronte allo schermo. Non ditemi di bere più caffè, perchè a me non fa proprio un baffo. Ne bevo veramente poco, e solo per il gusto. Italiano o americano, il caffè mi scivola addosso come se fosse sapone neutro. Il mio corpo, per gasarsi, ha bisogno dell'occasione e "dell'evento". Questa settimana, al lavoro, di eventi non ce ne sono, e il capo che solitamente mi mette più sotto pressione è all'estero per lavoro. Sono seduta al mio posto, pacifica come una lucertola al sole. Anche se fuori fa un freddo maledetto, che toglie proprio la voglia di uscire dal letto.

Insomma: pace, quiete, freddo maledetto: e io mi addormento! Martedì proprio non ce la facevo e sono uscita persino un po' prima. Era troppo!! E mi ha fatto benissimo. Ho fatto cena presto e poi sono andata a letto prima delle 8. Ho dormito come un ghiro, e ho puntato la sveglia alle 6. Ma alle 6 avevo ancora sonno e ho tirato fino alle 6:30. Poi ho fatto di tutto, persino chiamato in Italia, che così ho anche iniziato a sistemare  un paio di "crucci" che mi crucciavano.
Stavo seriamente considerando di starmene a casa oggi, ma poi ho deciso di andare al lavoro. E ho fatto la mia giornata, ma ancora lentissima. Ora, che è sera, vi scrivo da un baretto vicino a casa, dove come ai vecchi tempi mi sono presa il mio momento. Avrei dovuto andare in palestra, ma non l'ho fatto. Una birra e il mio blog, senza fronzoli. Tra poco andrò a casa, a farmi la cena, e voglio inventarmi qualcosa di creativo. Metterò su buona musica e farò l'artista. Magari poi mi vedo un film, chi può dirlo.
Per fortuna giovedì e venerdì ho dei bei piani, e non vedo l'ora di metterli in pratica. Saranno serate divertenti e belle, e il weekend sarà molto piacevole as well.

Ragazzi, che posso dirvi: come ai vecchi tempi, ho "sbroccato" un attimo e poi mi sono rimessa in pista. Mi sento ancora stanca, ma anche stasera andrò a letto presto. E domani, in studio, dò una mano per una consegna urgente, quindi sarà tutto molto più eccitante. 
Viva viva!!

domenica 9 febbraio 2014

Foto. E poi vado a nanna, finalmente.

sul "lago" dorato... c'e il fiume ghiacciato! Every morning, my commute crossing the 16th bridge.

Qui sotto: come migliorare la firma del Vice Presidente di Amazon Prime, che mi scrive per offrirmi le solite robe "free trial". Good for you, caro Greg!


La compilation di Jovanotti, che ho mixato io, per Eric. Lui si è in effetti spaventato, perchè fa un po' impressione. A me fa riderissimo... ma capisco che sia un po' "perturbante". Comunque la musica è bellissima.

Sotto: la scoperta di un vegetale in scatola che mi è piaciuto tantissimo. Non lo troverò mai più, temo, ma ne è valsa la pena. È come un fagiolo, o un peperoncino che non picca, molto interessante. Avrei dovuto comprarne di più, ma temevo che facesse schifo come le "castagne di mare" (che ho sputato per davvero, in passato, quando le ho assaggiate). Bea-Veggies in scatola 1-1 palla al centro.

Da Mondo Italiano: lezione sul Carnevale e gli scherzi.
 E ora?!? chi mi libera i diti?!?! E guardate come se la ridono i miei amici sullo sfondo...
 Sotto: Viviana. Credetemi...

 Vino rosso al Public Market, con Giovanna e Jack. Che bicchieroni!

Poi... dimostrazione di pasta, cotta davanti a noi, e condita. Spettacolare. Il ragazzo è chef e fa pasta fresca con diversi impasti, anche "a richiesta". Ohio City Pasta è il nome della compagnia. Buonissima la pasta!!!

Stesso giorno, stesso Public Market: Assaggio di olii e aceti. Spettacolo anche qui!


e per finire... NUOVO MONITOR, IN STUDIO!
ora sono "pro" anche io.


CIAO A TUTTI!!!!

lunedì 3 febbraio 2014

Settimane che volano

È impossibile riassumerle, le mie giornate, o le mie settimane... ma penso che basti dire: soddisfazione. 
La soddisfazione deriva dalla possibilità di stare con i miei amici e le persone a cui voglio bene, creando nuove routines fatte non solo di cose diverse, ma di incastri diversi. Ho dovuto aggiustare la mia agenda quotidiana, e tante cose piccole (ma tipicamente mie) quasi non ci stanno più. Perchè... ho di meglio da fare. Ho di "nuovo" da fare. 
In questa fase della mia esperienza sto cambiando le regole del gioco, o forse sto cambiando gioco del tutto. E mi sento tranquilla, e contenta di passare giornate diverse, non più fatte solo di me, o principalmente di me. Mi sto concedendo di essere un po' più dipendente da altri, mi sto fidando di più, e forse per la prima volta non mi voglio preoccupare del dopo. Di solito pianifico tutto, con ossessiva precisione, ma in questo momento mi godo davvero solo l'attimo.

Il mio lavoro va bene, sempre impegnativo e nuovo, ma ogni volta mi sento all'altezza della situazione. La mia casetta, per il poco che la uso, è sempre in ordine e ben pulita. Le mie giornate sono sempre soddisfacienti e l'inverno, il freddo, la fatica degli spostamenti, a me non fanno un baffo. È perchè sono felice, sicuramente.

Ecco alcuni dei momenti che ho catturato per voi: cominciamo con il Gallery Crawl in Downtown. Al Museo del Fumetto (Toonseum) c'erano dei guantoni di Hulk, e non ho resistito. Quella sera "avevo i pugni nelle mani!!"


Quella è stata anche la sera dove ho conosciuto Katarina, una ragazza di Salisburgo in exchange a Pittsburgh, per studiare. Va alla High School, quindi diciamo il liceo. È molto simpatica e carinissima, come vedete. Parla ottimo inglese ed è di gran compagnia. Vive ospite di un'amica, ma purtroppo abitiamo lontane. In inverno, sarà un po' dura vedersi spesso. Comunque, nuovi amici!


E tra gli amici di sempre, ecco Marcella, pronta a posare per me davantiad una statua in metallo, di un'artista che ha un pezzo simile (e più bello) a casa del mio amico Eric. È stato bello vederla appesa durante il Crawl!

 Qui sotto invece vedete il mio grande passo: ho preso una macchina per il caffè americano! Non potevo continuare a farlo con la moka Bialetti...

Sempre dal Gallery Crawl: una stanza tutta circondata di neon. La foto rende poco, ma lo spazio era a dir poco psichedelico!

In una galleria che di solito ha delle stampe stupende, quel giorno hanno fatto una mostra di Arte Brutta. Ci sono collezionisti che girano il mondo cercando dei veri pezzi merdosi, e poi li comprano. Scopro che c'è tutto un filone chiamato "Big-Eyes". È proprio il filone di quei quadri che la Nonna Rita ama tanto, e che sono appesi ad Almanno! Troppo forte...


Sempre dall'arte brutta: Topo e Topa.

 Ma trovo anche un orribile Ronaldo, per pochi spiccioli.
 In un altro posto (non ditemi che è arte brutta: è arte "diversa" trovo anche una natura morta con burro e biscotti. Con uova. 100% Philippe Daverio....

Qui sotto: la torta salata da portare alla Festa di Mondo Italiano: Spinaci e formaggio. Pasta fatta da me, ma non sono ancora un'esperta di impasti. Mami, mi basterebbe seguire la tua ricetta, ma... lasciami sperimentare un po' prima.

Qui sotto: ecco la festa! Cioè, solo metà della sala. Eravamo in 60! E tutti hanno portato qualcosa: c'era cibo buonissimo... ovunque!
 E la torta alla fine, visto che era anche il compleanno dell'Associazione.
 Eccola qui sotto, la bellissima Viviana, direttamente dalla Turchia per una decina di giorni. Che forte!
 Eccoci! Sulla sinistra c'è Kimberly, insegnante di Italiano.

Ma ho lasciato fuori eventi di cui non ho foto. Il più importante, se vogliamo, è stato andare a cena fuori con Eric e un altro architetto, suo amico, molto famoso qui a Pittsburgh. Ero molto preoccupata di che impressione avrei potuto fare, ma è andato tutto bene e tutti si sono divertiti. È stato bello, bellissimo, e il ristorante era Italiano, e mi ha fatto un'ottima impressione.

Poi c'è stato il Super Bowl, domenica sera. Giocavano due squadre di football che non avevo mai sentito, ovviamente. Nemmeno so le regole, ma eravamo tutti amici, a casa di Eric, e io ho fatto delle lasagne vegetariane. Poi c'erano formaggi buonissimi, portati un po' da tutti, serviti con uva e cracker. Così fanno in America. Formaggio e cracker. Dovreste vedere che vassoi! Io in Italia non avevo mai visto una formula del genere, ma suppongo che sia davvero la cosa più americana che ho visto. Ogni volta che vedo cracker e formaggi mi ricordo che sono Italiana. Non fraintendetemi: i formaggi sono buoni, ma sono i cracker che mi lasciano sempre attonita. Penso che dovrei abituarmi, ma non ce la faccio. Non ancora. Questo è l'unico elemento culturale con il quale mi "scontro". 

Gli amici presenti al Super Bowl erano i migliori, ci siamo proprio divertiti, anche perchè la squadra che ha perso sembrava pagata per giocare malissimo. Io le regole non le so, ma posso capire bene quando la gente fa una cosa male. E i Denver hanno giocato malissimo. Le pubblicità -che durante il Super Bowl sono sempre un evento, parte dello spettacolo- non erano le migliori che avessero mai fatto, ma ce n'erano un paio carine, come quella dei Cheerios, o come quell'Audi con il cane "compromesso" tra Doberman e Chihuaha (con delle animazioni ridicole) o quella della Wolkswagen con gli ingegneri a cui spuntano le ali <<ogni volta che una loro macchina fa 100.000 kilometri>>.

Oggi è lunedì, ho cominciato la mia giornata in maniera un po' trasandata, perchè ho preso il bus un po' tardi e sono anche arrivata tardi. Poi però mi sono rimessa in carreggiata. Ora dovrei veramente fare il punto della situazione, e sistemare la mia agenda per i prossimi giorni.

Però volevo scrivervi, perchè mi mancate. I miei amici Italians mi contattano sempre su Facebook, mettendo sulla mia pagina link ridicoli ad articoli clamorosi. Quel tipo di cose che poi ci ha fatto laurea re in accappatoio, col massimo dei voti. Quel tipo di cose che ci ha fatto demolire modelli di architettura lanciandoli dalle scale di emergenza, o investendoli col mio scooter. Quel tipo di cose che ci ha portato a Canzo tante volte, a fare un sacco di "canzate" per il villaggio, principalmente vestiti da Carnevale, anche quando Carnevale non è.

Amici, queste ultime foto di archivio le dedico a voi: