mercoledì 12 febbraio 2014

Come ai vecchi tempi

Immagine fatta da Daniela Volpari, che ho scoperto per caso, Gogolando "pausa". Che belle grafiche!

Ebbene si, come ai vecchi tempi, "mi sono presa una pausetta", come direbbe il vecchio Elio degli Elii. Forse proprio perchè la settimana rischiava di essere "mono-nota" come la canzone. Lo scorso weekend è stato molto denso, e stupendo come sempre. Con il gruppo di Mondo Italiano siamo stati nella nuova location, che perlomeno consiste di una saletta tutta per noi, anche se eravamo in 22 questa volta, e non c'era quasi più spazio sin da subito. Vedremo, vedremo, ma questi incontri stanno diventando una cosa incredibile... Tantissime persone sono sempre più curiose, di vedere dal vivo quello che scrivo sul blog di Mondo Italiano. Dopo il meeting, senza interruzione, ci siamo diretti nello Strip district dove abbiamo visitato il public market, e dove uno chef americano ha preparato della pasta e dei ravioli in tre modi diversi, solo per noi. Lui stesso fa l'impasto, anche a richiesta, con tanti sapori diversi. Già la pasta è saporita, quindi, e fresca. Poi tu fai il tuo sughetto e via, non serve altro. Lui vende anche dei burri dove mischia spezie e cose aromatiche. Con quei burri (sciolti nella pasta che ha bollito davanti a noi) ha condito i nostri assaggi. I ravioli di zucca erano buonissimi, e poi ha fatto delle tagliatelle che di base avevano il sesamo, dentro. E poi un terzo tipo di pasta, ai funghi (nell'impasto) davvero buona anche quella. Dopo la sua dimostrazione, siamo andati ad assaggiare l'olio. Questi prodotti sono di alta qualità e non costano uno sproposito. Però costano di più dei prodotti che compro io, al Giant eagle (la nostra Esselunga, per capirci). In inverno, che devo pagare il riscaldamento, ammetto che risparmio un po' sui vizi non mi faccio mancare nulla, però poi non compro "stronzate": mai bevande tipo coca cola, mai dolci, mai cose salate. In effetti, se vedete la mia dispensa ora, viene un po' da piangere: tutto quello che c'è è sano, semplice, e da cucinare. Domenica sera, che ho fatto la spesa della settimana, mi sono concessa di prendere dei surgelati, ma erano delle verdure che a ben guardare sono più economiche delle stesse, ma fresche.
Niente vizi, insomma, faccio una vita da monaca. Bè, se le monache facessero tutto quello che faccio io, persino papa Francesco avrebbe qualcosa da ridire. Diciamo che faccio una vita da Seneca, ma senza Nerone. Questa mi piace proprio. Chiamatemi Seneca, ecco! 

Lunedì ho fatto un'ora e mezza in palestra, allenandomi con la mia musica, sempre perfetta per un training da soldato, e forse ho anche un po' esagerato. Ma dopo la palestra ho tanta di quella energia che potrei abbattere i muri con un pugno. Mi fa davvero bene, e scarico la tensione. Dico "un po' esagerato" perchè per il resto della settimana (e siamo solo a metà) sono stata proprio sonnolente e di cattivo umore. Cioè: è strano. La settimana è cominciata tranquilla e si è sviluppata tranquilla. Ho anche risolto un paio di cose che mi pesavano, e ho ricevuto un bellissimo pacco dai miei zii di Schignano, con il Calendario della Carnini e un cofanetto specialissimo di Jovanotti

Cugi: ma tu lo sai che sei il più figo di tutti i cugini, vero?!? E il mio Zio Dome, la mia Zia Annemarie... Ma quanto mi mancate?!? Dovrei chiamarvi, anche a sorpresa, una volta o l'altra. Ma lo farò, non temete... 



Ma torniamo alla settimana strana. È stato come quando il tempo non passa mai. Al lavoro, senza urgenze, tenere il ritmo era difficilissimo. Ho rischiato continuamente di addormentarmi di fronte allo schermo. Non ditemi di bere più caffè, perchè a me non fa proprio un baffo. Ne bevo veramente poco, e solo per il gusto. Italiano o americano, il caffè mi scivola addosso come se fosse sapone neutro. Il mio corpo, per gasarsi, ha bisogno dell'occasione e "dell'evento". Questa settimana, al lavoro, di eventi non ce ne sono, e il capo che solitamente mi mette più sotto pressione è all'estero per lavoro. Sono seduta al mio posto, pacifica come una lucertola al sole. Anche se fuori fa un freddo maledetto, che toglie proprio la voglia di uscire dal letto.

Insomma: pace, quiete, freddo maledetto: e io mi addormento! Martedì proprio non ce la facevo e sono uscita persino un po' prima. Era troppo!! E mi ha fatto benissimo. Ho fatto cena presto e poi sono andata a letto prima delle 8. Ho dormito come un ghiro, e ho puntato la sveglia alle 6. Ma alle 6 avevo ancora sonno e ho tirato fino alle 6:30. Poi ho fatto di tutto, persino chiamato in Italia, che così ho anche iniziato a sistemare  un paio di "crucci" che mi crucciavano.
Stavo seriamente considerando di starmene a casa oggi, ma poi ho deciso di andare al lavoro. E ho fatto la mia giornata, ma ancora lentissima. Ora, che è sera, vi scrivo da un baretto vicino a casa, dove come ai vecchi tempi mi sono presa il mio momento. Avrei dovuto andare in palestra, ma non l'ho fatto. Una birra e il mio blog, senza fronzoli. Tra poco andrò a casa, a farmi la cena, e voglio inventarmi qualcosa di creativo. Metterò su buona musica e farò l'artista. Magari poi mi vedo un film, chi può dirlo.
Per fortuna giovedì e venerdì ho dei bei piani, e non vedo l'ora di metterli in pratica. Saranno serate divertenti e belle, e il weekend sarà molto piacevole as well.

Ragazzi, che posso dirvi: come ai vecchi tempi, ho "sbroccato" un attimo e poi mi sono rimessa in pista. Mi sento ancora stanca, ma anche stasera andrò a letto presto. E domani, in studio, dò una mano per una consegna urgente, quindi sarà tutto molto più eccitante. 
Viva viva!!

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